PAVIA – Uno spaccato del mondo giovanile contemporaneo è possibile evincerlo dagli ultimi studi portati avanti da una ricerca effettuata nelle scuole di Pavia. Vivono incollati al cellulare, si odiano, vorrebbero cambiare il proprio corpo, mangiano per sentirsi meno tristi e qualcuno si provoca dolore fisico volontariamente.
Secondo quando concerne questi studi, sono le ragazze le più compulsive con lo smartphone, il 63% lo utilizza in ogni momento libero (contro il 34% dei maschi i quali prediligono gli smartphone). Tutte queste attività occupano tanto tempo ad entrambi i sessi. L’utilizzo, inoltre, dei social cresce esponenzialmente durante il passaggio dalla scuola di primo grado agli istituti di secondo grado e questo evento scatena stravolgimenti importanti nei ragazzi che, ad esempio, diminuiscono l’attività sportiva, ma anche il leggere, disegnare e suonare.
La ricerca si schiera contro proprio queste “abitudini disfunzionali” mettendo in luce, ad esempio, il fatto che cresce la spesa per le sigarette, l’alcol e gli stupefacenti. Il 45.57% dei maschi/e il 39.7% delle femmine utilizza i soldi che riceve dai propri genitori per comprare alcol, il 20.14% dei maschi e il 7.95% delle femmine per comprare cannabinoidi. C’è poi un 11% dei maschi e circa 3% delle ragazze che acquistano cocaina, eroina o altre sostanze stupefacenti. La ricerca dimostra come la consapevolezza dei rischi di dipendenza da sostanze e da gioco d’azzardo sia buona tra i ragazzi anche se “ci sono ancora preoccupanti incertezze di alcuni”.
Infine è l’immagine corporea di sé ad essere oggetto di studi importanti, dal momento che spiega molto dei ragazzi di oggi: il 41% si dice insoddisfatto del suo corpo (53% delle femmine e il 25% dei maschi); il 50% cambierebbe qualcosa per piacere agli altri (53% delle femmine e 45% dei maschi), il 49% ha fatto una dieta di sua iniziativa e il 24% si ‘è procurato dolore fisico volontariamente (29% femmine, 18% maschi).