Concerto di Gala per festeggiare la 75a Stagione del sodalizio ionico. Di
scena, con il figlio, un gigante del pianoforte classico che vanta numeri da
rock star.
Per lui oltre 40 milioni di dischi venduti.
Vladimir Ashkenazy per gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”. Uno dei
più grandi pianisti del nostro tempo per la più longeva associazione
musicale pugliese. L’evento, in programma martedì 16 aprile (ore 21) al
Teatro Orfeo di Taranto, sarà un Concerto di Gala per festeggiare la 75a
Stagione del sodalizio ionico, che con il pianoforte ha un rapporto speciale
sin dal 1922, anno della sua fondazione. E Ashkenazy, che ha accettato
subito l’invito per festeggiare un avvenimento così importante, si esibirà
con il figlio Vovka in un recital per due pianoforti tutto impeto ed
eleganza (musiche di Schubert, Brahms, Ravel e Rachmaninov). Ashkenazy è
considerato uno dei maestri assoluti degli ottantotto tasti. Mise già un
piede nell’Olimpo del pianismo mondiale nel lontano 1955, quando a
diciassette anni arrivò secondo al Concorso Chopin di Varsavia, il più
prestigioso in assoluto. Il grande Arturo Benedetti Michelangeli lo voleva
vincitore. Per protesta si rifiutò di firmare il verdetto. L’anno dopo
Ashkenazy vinse a Bruxelles il Concorso Regina Elisabetta. E fu la
definitiva consacrazione internazionale.
Dal quel momento la carriera del musicista russo, che è anche uno
straordinario direttore d’orchestra, non ha conosciuto soste. Interprete fra
i più amati, soprattutto delle musiche di Rachmaninov e Chopin, ma anche di
Bach, Beethoven e Ciaikovskij, ha tenuto migliaia di concerti nei teatri più
famosi ed ha venduto oltre 40 milioni di dischi. Numeri da rock star più che
da pianista classico.
A Taranto si ascolteranno la Fantasia D 940 di Schubert, i sedici Valzer op.
39 di Brahms, La valse di Ravel e la Suite n. 1 op. 5 di Rachmaninov.
Un’occasione unica, da non perdere. Si vocifera che potrebbe anche essere
l’ultima tournée di Vladimir Ashkenazy. Oggi vive in Svizzera (nella casa
dove abitò Arturo Benedetti Michelangeli) con la moglie islandese Thorunn,
con la quale nel 1963 fuggì dall’Urss, per rientrarvi una volta caduto il
Muro di Berlino, 26 anni dopo. Proprio negli anni Sessanta, con il ritiro
dalle scene di Glenn Gould, un Alfred Brendel ancora in fase di maturazione
e le prime “divagazioni” di Friedrich Gulda, si era ritrovato a
rappresentare da solo la generazione degli anni Trenta. Stupì tutti con
un’interpretazione della Sonata op. 106 di Beethoven che ha fatto epoca. E
ha meravigliato con tante altre interpretazioni, segnate da quell’innata
capacità di «valutare mentalmente le distanze e le posizioni per realizzare
istantaneamente una sonorità immaginata», come ha scritto Piero Rattalino
parlando della “mano assoluta” di Ashkenazy già posseduta da bambino.
Compirà 82 anni il prossimo 6 luglio. Ma Vladimir Ashkenazy continua a
stupire con la vigorosità della sua arte interpretativa, che da qualche anno
condivide con il figlio, anche lui appassionato di Ciaikovskij.
Il debutto di Vovka nel Primo concerto per pianoforte e orchestra del
compositore russo è avvenuto al Barbican Centre con la London Symphony
diretta da Richard Hickox. E a una splendida carriera da solista Ashkenazy
junior affianca i concerti con il padre. Insieme hanno anche realizzato
importanti incisioni discografiche, come i quattro cd per la Decca dedicati
a Bartók, Chopin, Rachmaninov e Schumann. Insomma, due generazioni a
confronto. Anche sul leggio: Vladimir con lo spartito tradizionale, Vovka
che legge la musica da un tablet. Le note rimangono quelle. Il fascino del
recital, pure. Con la sensazione di assistere ogni volta a un evento.
Biglietti 28 euro platea e prima galleria, 23 euro seconda galleria, 15 euro
terza galleria. Info e prevendite Amici della Musica “Arcangelo Speranza”,
via Toscana n. 22/a, tel. 099.7303972
<http://www.amicidellamusicataranto.it> www.amicidellamusicataranto.it ,
Box-Office di via Nitti n. 106/a – tel. 099.4540763, Basile Strumenti
Musicali – via Matteotti n. 14 – tel. 099.4526853.
La 75ª Stagione Concertistica, organizzata sotto l’egida del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo dal vivo, si
avvale dei contributi della Regione Puglia e del Comune di Taranto insieme
al patrocinio della Provincia.
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