Ieri sera Angelino Alfano è stato ricevuto da Silvio Berlusconi presso Palazzo Grazioli. Alle 21.05 in punto, dopo aver incontrato i suoi fedelissimi, il segretario del Pdl ha varcato la soglia della residenza del Cavaliere per tentare di ricucire i rapporti con il capo indiscusso del partito. Proposte “distensive” dicono i fedelissimi di Alfano che però non sarebbero state accolte di buon grado da Berlusconi che evidentemente non ha gradito la levata di scudi di una certa parte del partito guidata proprio dal sul ex-delfino. Alfano dicono alcune voci di corridoio avrebbe proposto al Cavaliere la fedeltà assoluta alla sua persona, ma anche al Governo; resistenza alla sua decadenza ma senza strappi sul “progetto Italia”. Alfano avrebbe anche manifestato la volontà di vivere il Consiglio Nazionale senza scissioni.
Berlusconi dal canto suo vorrebbe una “testuggine” pronta a difenderlo senza se e senza ma, da qualsiasi attacco, anche da altri eventuali che potrebbero arrivare dalla magistratura. Tre ore di riunione, di schietto confronto fra i due leader, espressioni delle due diverse anime del partito che si sarebbe concluso senza un nulla di fatto. Berlusconi e Alfano si sarebbero presi altre 48 ore di tempo per trovare la cosiddetta quadra, mentre Fitto non recede di un passo dalla sua posizione di fedele “lealista” e recrimina spazi all’interno della nuova Forza Italia.
Intanto il Consiglio Nazionale resta fissato per il 16 novembre e il rischio che i “governativi” non partecipino ai lavori della costituente Forza Italia resta ancora molto alto.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it