I Carabinieri di Triggiano hanno arrestato in differenti circostanze tre persone ritenute responsabili di violenza, resistenza e danneggiamento, detenzione illegale di armi e munizioni e furto aggravato. In particolare in via Colombo, un 19enne armato di piccone ha danneggiato per futili motivi 6 autov in sosta.
Sul posto è intervenuta una “gazzella” che ha intercettato il giovane in Piazza Vittorio Emanuele dove piccone alla mano ha aggredito i militari. Bloccato e disarmato il 19enne su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
L’attrezzo invece è stato sottoposto a sequestro; in via Addante nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di un 37enne del luogo i Carabinieri hanno trovato nascosti in un ripostiglio e avvolti in un lenzuolo un fucile calibro 12, una esatta riproduzione di una semiautomatica “Beretta” Mod. 92, una carabina ad aria compressa cal. 4.5, una settantina di cartucce di vario calibro, un sacchetto contenente polvere da sparo e materiale utile alla ricarica di cartucce, il tutto illegalmente detenuto e sottoposto a sequestro.
L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari mentre le armi saranno sottoposte a rilievi balistici da parte di personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari;
a Valenzano un 55enne del luogo sorpreso da personale addetto alla sicurezza di un supermercato a rubare generi alimentari che depositava in una borsa che portava a tracolla, è stato bloccato dai carabinieri dopo aver oltrepassato le casse senza pagare. Sottoposto a controllo è stato trovato in possesso della refurtiva restituita all’avente diritto.
L’uomo invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
Dopo controlli eseguiti dai Carabinieri di Cassano delle Murge, nel quadro delle attività volte a stabilire la regolarità della detenzione delle armi da fuoco da parte dei cittadini che ne hanno fatto regolare denuncia, sono state riscontrate ben 28 situazioni di irregolarità. In dettaglio sono emerse situazioni quali: titolari di armi da fuoco che ne avevano fatto denuncia ai sensi dell’art. 38 T.U.L.P.S. deceduti, con relative armi passate di mano agli eredi senza che ve ne fosse stata fatta comunicazione al Comando Carabinieri; armi custodite in abitazione senza l’adozione delle sufficienti misure volte a scongiurarne il rischio di abuso da parte di minori o di furto; eccedenza di munizionamento rispetto a quello a suo tempo denunciato.
Questo ha determinato il ritiro di 22 fucili, 11 pistole e 400 cartucce, che saranno avviati alla distruzione.
Tutte situazioni che costeranno una segnalazione per le diverse ipotesi di violazione penale nei confronti di altrettanti cittadini poco accorti nella detenzione delle armi da fuoco.
Comando Provinciale CC Bari