In breve tempo si sono verificati cinque gravi episodi ai danni di altrettante donne, e dei loro figli.
Minacce, botte, persecuzioni si trascinavano da anni e solo l’intervento dei carabinieri ha messo fine a queste tragedie familiari, assicurando alla giustizia i quattro uomini protagonisti di altrettante storie di violenza domestica.
A Bari, i Carabinieri hanno arrestato un 43enne mentre stava inseguendo e minacciando una donna con la quale aveva troncato una relazione sentimentale lo scorso giugno.
Da quel momento è stato un continuo di minacce, pedinamenti e aggressioni.
L’uomo è finito ai domiciliari.
A Triggiano sono stati i Carabinieri del Pronto Intervento 112 a togliere dalla mani del marito 45enne ubriaco la povera moglie che ha riportato varie abrasioni al collo.
La donna, liberata, ha raccontato un passato fatto di violenze e minacce.
Particolarmente grave l’episodio accaduto a Barletta dove un uomo ha inseguito la moglie fino a sotto la caserma dei Carabinieri, dove è stato arrestato in flagranza di reato mentre continuava ad urlare e minacciare la donna, che aveva già denunciato diversi atti persecutori.
A Corato i Carabinieri hanno dovuto fermare e arrestare un 39enne albanese che, ha ripetutamente ignorato il divieto impostogli dal Giudice di avvicinarsi alla moglie e ai figli, già vittime di precedenti episodi di maltrattamento.
A Polignano a Mare sono stati nuovamente i Carabinieri del Pronto Intervento 112 a salvare madre e figlia dall’aggressione del marito e padre 49enne.
Il violento bracciante agricolo è stato bloccato e arrestato mentre aggrediva calci e pugni le due donne, che ricorse alle cure dei sanitari hanno riportato alcuni giorni di prognosi per escoriazioni, graffi e tumefazioni su tutto il corpo.
I Carabinieri di Bari Picone hanno arrestato una coppia di coniugi di Molfetta, entrambi 43enni, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, mentre solo la donna anche di rapina impropria.
I militari, intervenuti presso un supermercato di Strada Santa Caterina su segnalazione
Da parte di personale addetto alla sicurezza, hanno bloccato la coppia trovata in possesso di capi di abbigliamento ed alimenti, sottratti poco prima dagli scaffali dell’ipermercato.
I due, infatti, dopo aver divelto la placca antitaccheggio dei prodotti, avevano tentato di uscire dal varco “senza acquisti”, venendo tuttavia bloccati da personale dell’ipermercato.
Nel frattempo la donna, allo scopo di sottrarsi al controllo non ha esitato a spintonare un vigilante, allontanandosi dal centro commerciale, venendo tuttavia rintracciata e bloccata dai militari giunti subito dopo.
Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono sati sottoposti agli arresti domiciliari.
La refurtiva, del valore di circa 200 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.
I Carabinieri di Turi hanno deferito in stato di libertà una polacca 41enne con l’accusa di furto aggravato.
Nel corso di una perquisizione domiciliare i militari hanno appurato che la stessa prelevava fraudolentemente energia elettrica mediante un allaccio abusivo ad una conduttura “Enel”.
In compagnia di altri due complici ha organizzato una spedizione punitiva picchiando in strada un 82enne di Putignano ritenuto l’autore di un furto di melograni avvenuto nel fondo agricolo di uno di loro.
Rintracciati dai Carabinieri della locale Stazione sono stati deferiti in stato di libertà.
Si tratta di un 35enne, di un 33enne e di un 29enne del posto che dovranno rispondere a vario titolo di lesioni personali e di omissione di soccorso.
Nei pressi del locale cimitero il 35enne, unitamente agli altri due, avrebbe raggiunto e aggredito l’anziano facendolo rovinare al suolo.
Successivamente i tre, incuranti delle condizioni del pensionato, rimasto tramortito, si sono allontanati a bordo della loro auto venendo intercettati e bloccati dai Carabinieri intervenuti su segnalazione di alcuni passanti che hanno assistito al pestaggio.
L’anziano signore, soccorso dai sanitari del locale ospedale, ha riportato tumefazioni e ferite in varie parti del corpo, venendo giudicato guaribile in 30 giorni.
I Carabinieri di Molfetta hanno arrestato un 24enne del luogo e già noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione effettuata all’interno della sua abitazione i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro sei grammi di cocaina e cinque di eroina oltre a materiale per il confezionamento delle sostanze.
Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale.
Comando Provinciale CC Bari