Era solito accompagnare un prostituta romena appena 18enne sul “posto di lavoro” favorendo l’attività di prostituzione.
Scoperto è finito in manette.
È quanto accertato dai Carabinieri di Ruvo di Puglia, che, proseguendo nell’azione di contrasto al fenomeno della prostituzione lungo la strada provinciale 231, dopo l’arresto di un coratino per favoreggiamento della prostituzione risalente alla settimana scorsa, hanno arrestato con la stessa accusa un romeno incensurato di 27 anni, domiciliato a Corato.
Teatro dell’attività è stata appunto nuovamente la s.p. 231, all’altezza della contrada Belmonte di Ruvo di Puglia, dove l’uomo, a bordo di un’auto di proprietà di un altro romeno, già coinvolto in passato in indagini inerenti il favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, è stato notato più volte accompagnare la connazionale in una roulotte in sosta in un fondo agricolo adiacente alla ex S.S. 98, dove la giovane era solita prostituirsi.
Per il 27enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, si sono aperte le porte della locale Casa Circondariale.
Il proprietario dell’autovettura invece è stato denunciato in stato di libertà, mentre nei confronti della 18enne sono state avviate le procedure per l’emissione del foglio di via obbligatorio dal comune di Ruvo di Puglia.
La roulotte è stata rimossa e sequestrata unitamente all’utilitaria.
Con l’intenzione di arredare la sua abitazione ha pensato di rubare suppellettili per il bagno da un immobile di Rutigliano.
Scoperto è finito in manette.
Si tratta di un sorvegliato speciale 41enne del luogo arrestato dai Carabinieri con le accuse di furto aggravato, violazione di sigilli e violazione degli obblighi.
L’uomo, dopo aver staccato la porta d’ingresso e sradicato la centralina dell’allarme anti intrusione di un immobile già sottoposto a sequestro per abusivismo edilizio, si è impossessato di un lavatoio in materiale sintetico, 2 pacchi di rubinetteria e un termosifone tipo termo arredo bagno.
Alla vista dei militari ha tentato la fuga venendo bloccato e tratto in arresto.
La refurtiva è stata restituita al proprietario, mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
Comando Provinciale CC Bari