I Carabinieri di Casamassima hanno arrestato un 21enne e un 19enne entrambi del quartiere Japigia di Bari, noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
I fatti risalgono al 4 gennaio 2012, quando una donna del luogo, dopo aver fatto degli acquisti da un negozio di corso Garibaldi, saliva a bordo della propria autovettura e si accingeva a partire.
Prima di avviare il motore, però, un giovane, travisato da un casco integrale, apriva lo sportello e tentava di strapparle la borsa che ancora stringeva tra le mani.
Sebbene avesse opposto ferma resistenza, ormai sopraffatta dalla forza del malfattore, la malcapitata si vedeva costretta a mollare la presa.
Ottenuto il “bottino”, lo sconosciuto saliva a bordo di una motocicletta di grossa cilindrata, condotta da un complice rimasto ad attenderlo e si allontanavano.
Rimasti subito dopo temporaneamente imbottigliati dal traffico cittadino, la donna rincorreva i due e riuscire ad afferrare la borsa, nel tentativo di rientrarne in possesso.
A questo punto, però, il passeggero della moto non ha esitato a colpire con pugni e gomitate la testa e la spalla della donna, riuscendo così a guadagnare definitivamente la fuga.
Le indagini svolte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno portato all’acquisizione di diversi e inequivocabili elementi a carico dei due rapinatori.
Primo, la moto usata era intestata ad uno dei due, poi, alcune perquisizioni hanno consentito di ritrovare i capi di abbigliamento che i due indossavano il giorno della rapina.
I due arrestati sono stati portati presso il Carcere di Bari.
I Carabinieri di Bari hanno tratto in arresto un 47enne di Modugno e un 34enne di Bari Palese, con l’accusa di furto aggravato in concorso.
I militari, su richiesta pervenuta al 112, si sono recati presso l’abitazione di un’anziana donna, a Bari Palese, ove poco prima era stato consumato un furto, a seguito del quale ignoti malfattori avevano asportato oggetti di poco valore.
La immediate indagini avviate di militari, basate sulle dichiarazioni rese da alcuni testimoni che avevano la presenza di due individui sospetti aggirarsi nella zona a bordo di una vecchia utilitaria, hanno permesso agli operanti d’intercettarli, poco più tardi nel quartiere San Paolo, dove sono stati fermati.
La perquisizione ha permesso di recuperare un attrezzo multiuso, verosimilmente utilizzato per scardinare la porta d’ingresso dell’abitazione “visitata”, nonché parte delle refurtiva, poi restituita all’avente diritto.
Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i due sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
I Carabinieri di Ruvo di Puglia hanno arrestato un 22enne del luogo, noto alle forze dell’ordine, con le accuse – in concorso – di tentata estorsione e lesioni personali
I militari, dopo una segnalazione al comando di Polizia Municipale, si sono recati dove l’operaio di una giostra “autoscontro” era stato poco prima malmenato da alcuni individui che, presentatisi a più riprese, avevano preteso dei biglietti omaggio.
All’ennesimo rifiuto opposto dalla vittima, il gruppetto non aveva esitato a percuoterlo al volto con violenza, utilizzando una mazza da baseball, mentre veniva trattenuto per le braccia.
L’intervento di una pattuglia della locale Polizia Municipale e di una guardia giurata, che si trovavano in zona subito dopo l’aggressione, ha permesso di bloccare il 22enne, affidato ai militari non appena giunti sul posto.
Le indagini svolte dai Carabinieri nell’immediatezza dei fatti hanno portato all’acquisizione di diversi ed inequivocabili elementi a carico del 22enne, tra l’altro riconosciuto dalla vittima, nonché d’identificare uno dei complici.
Tratto in arresto, il 22enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato al carcere locale, mentre il complice, al momento non reperito, è stato denunciato in stato di irreperibilità, per gli stessi reati, alla medesima Autorità Giudiziaria.
La vittima, invece, accompagnata da un’ambulanza del 118 presso l’ospedale di Corato, è stata dimessa con una prognosi di 8 giorni per alcune ferite riportate al volto.
Sono infine in corso accertamenti volti all’individuazioni dei restanti complici.
Comando provinciale CC Bari