I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un
sequestro preventivo di beni, per un valore di circa 3 milioni di euro, nei
confronti del 50enne, pregiudicato del luogo, già
sottoposto alla Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. e
condannato in via definitiva per associazione finalizzata al contrabbando di
TLE..
Il provvedimento, scaturito dalla piena condivisione della Procura della
Repubblica di Bari sulle risultanze di un’attività d’indagine svolta dai
Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari, ha consentito di evidenziare
come il patrimonio del proposto e dei suoi congiunti sia la risultante di un
sistematico reinvestimento di capitali di illecita provenienza. Il Tribunale
– Sezione Misure di Prevenzione di Bari, concordando pienamente con dette
risultanze, ha disposto così un Decreto di Sequestro Preventivo dei seguenti
beni:
· “CAFFETTERIA , con sede in Bari:
· 10 conti correnti attivi presso 5 Istituti di Credito;
· 1 lussuoso appartamento con box sito in Bari ;
· 1 appartamento sito nel centro di Bari .
La complessa attività investigativa ha richiesto l’analisi e la
ricostruzione dei flussi di denaro e delle attività economico-finanziarie
generate dell’ex contabbandiere e dell’intero suo nucleo familiare per un trentennio,
precisamente dal 1990 al 2017, al termine della quale è stata acclarata, in
modo inconfutabile, l’illecita genesi del patrimonio del proposto e dei suoi
congiunti.
L’uomo, in questo trentennio ha dichiarato al fisco un reddito
medio annuo di soli 2.000 euro.
La redazione