Nel quartiere Carrassi del capoluogo, la Polizia, in forza di due provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi dal Gip del Tribunale di Bari, ha proceduto all’arresto di un 31enne e di un 35enne, entrambi con precedenti di polizia, responsabili di lesioni gravissime, tentata estorsione e violenza privata in concorso.
Lo scorso 25 gennaio, dopo un un presunto e fortuito incidente tra due auto, i due arrestati scendevano dall’auto e con fare minaccioso chiedevano 300 euro in contanti agli occupanti dell’altra auto, come risarcimento per la rottura di uno specchietto retrovisore.
Intimoriti dall’aggressione verbale dei due fermati, le vittime spiegavano di non avere la somma richiesta e che avrebbero fatto denuncia presso l’assicurazione per il risarcimento del danno.
I due, poi identificati per gli arrestati, non soddisfatti diventavano sempre più aggressivi e minacciosi, infatti prima insistevano che se non avessero incassato la somma di denaro, avrebbero utilizzato la pistola e poi passavano alle vie di fatto.
Immediatamente dopo uno degli arrestati sferrava un pugno contro uno dei quattro ragazzi, rompendogli gli occhiali e procurandogli una profonda ferita ad un occhio, mentre l’altro arrestato colpiva con lo specchietto retrovisore staccatosi dall’auto la testa di un altro componente del gruppo.
Le vittime, quindi, fuggivano per sottrarsi dall’aggressione e si recavano presso il pronto soccorso per le cure del caso.
Il ragazzo con la ferita al volto era ricoverato in prognosi riservata.
Dopo l’accaduto venivano avviate le indagini da parte degli Agenti del Commissariato di Bari Carrassi.
Nel dettaglio, erano acquisite le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza presenti in loco.
Visionando le immagini era ricostruita parte della vicenda.
A Barletta, personale del Commissariato di P.S. ha arrestato un 23enne con precedenti di polizia, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo è stato riconosciuto quale l’autore della tentata rapina avvenuta lo scorso 17 febbraio ai danni della Banca Popolare di Milano, filiale di Barletta.
Gli agenti hanno identificato il giovane con le immagini del sistema di videosorveglianza dell’istituto di credito e il sistema biometrico di rilevazione delle impronte digitali.
L’arrestato, riconosciuto come autore della rapina presso una tabaccheria e quindi sottoposto agli arresti domiciliari, era stato il primo destinatario nelle province BAT e Bari dell’applicazione del braccialetto elettronico.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato era condotto presso la Casa Circondariale di Trani.
Sempre a Barletta, il personale del commissariato di P.S. ha deferito in stato di libertà una donna di 64anni, con precedenti di polizia, responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini sono state avviate dopo le numerose segnalazioni anonime, pervenute al commissariato, concernenti una presunta attività di prostituzione svolta da due cittadine dominicane.
Quindi si è organizzato un servizio d’osservazione nei pressi di una villetta, a seguito del quale si appurava che numerosi clienti fruivano di varie prestazioni sessuali, pagando compensi fra i 50 ed i 100 euro.
L’operazione di polizia, inoltre, portava all’identificazione delle cittadine dominicane in possesso di regolare permesso di soggiorno e al sequestro preventivo della villa.
Questura di Bari