I Carabinieri di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di euro 600.000, nella disponibilità di un indagato affiliato ad un clan operante nell’area maddalonese.
L’uomo è ritenuto responsabile, tra l’altro, anche dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e rapina, con l’aggravante del metodo mafioso.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di mirate indagini svolte dai Carabinieri, sarà altresì notificato ai cointestatari dei beni da sequestrare, identificati nei familiari dell’arrestato ed ha riguardato, in particolare, terreni, appartamenti, fabbricati, 1 opificio e 2 veicoli, ubicati nei comuni di San Felice a Cancello ed Arienzo.
Nell’ambito della stessa indagine, il 6 ottobre 2004, è stata già eseguita, dai Carabinieri di Caserta, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere verso 32 indagati affiliati al “clan”, tra cui l’odierno destinatario del provvedimento.
Tale associazione, operando sull’intera area dei Comuni di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Arienzo, Forchia (BN), ed altre zone limitrofe, gestiva il controllo delle attività economiche, anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali, come quello dell’attività inerente le Onoranze Funebri, nonché l’acquisizione di appalti e servizi pubblici.
I Carabinieri di Macerata Campania, hanno eseguito nelle province di Caserta e Napoli, tre ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e due al regime degli arresti domiciliari) nei confronti di due donne ed un uomo, che nella serata del 20.11.2013, armati di pistola rapinarono, in una gioielleria del posto, gioielli e monili per un valore complessivo stimato in circa 300.000 euro.
Comando Provinciale CC Caserta