I Carabinieri di Caserta hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di beni mobili e immobili, società e rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro, nella disponibilità di due fratelli imprenditori, già tratti in arresto per reati associativi in quanto ritenuti affiliati al sodalizio “dei Casalesi – fazione Iovine”.
Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a seguito di mirate indagini svolte dai Carabinieri, sarà altresì notificato ad altre 22 persone, terze intestatarie dei beni, individuate tra perenti e soci nelle attività economiche.
Il sequestro ha riguardato, in particolare, i beni di seguito in elenco, ubicati nelle provincie di Caserta, Napoli, Latina, Frosinone, L’Aquila e Pisa: 102 terreni agricoli; 78 appartamenti; 8 appartamenti uso ufficio; 20 aree urbane; 13 imprese edili/immobiliari; 2 fabbricati rurali; 84 autorimesse; 3 lastrici solari; 16 locali deposito industriali; 25 veicoli;59 rapporti bancari.
I fratelli sono stati destinatari, nell’ambito di precedenti attività investigative, di provvedimenti di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli insieme ad altre sei persone, per concorso esterno in associazione camorristica; e per ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli insieme ad altre due persone, per reati circa le procedure di aggiudicazione di una gara d’appalto, per la riqualificazione urbana e ambientale del comune di Villa Literno, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro.
Comando Provinciale CC Caserta