Formazione a distanza per concorsi pubblici: sì o no? Prima di affrontare l’argomento facciamo qualche premessa.
La ricerca di un posto di lavoro stabile è sempre stato un obiettivo da raggiungere a tutti i costi e molto ambito da tutti. Mai come in questi tempi il “posto fisso” è una meta che gli italiani bramano (o, per chi già ce l’ha, difendono) più di ogni altra cosa, come ha ben sottolineato il film campione d’incassi Quo vado? scritto da Checco Zalone e Gennaro Nunziante.
L’invio di curriculum vitae alle aziende per le assunzioni dirette è uno dei metodi più adoperati per proporsi per un ruolo lavorativo. Spesso però questa pratica risulta infruttuosa, vista l’enorme quantità di candidature spontanee che i responsabili delle risorse umane ricevono.
Un’altra strada è la partecipazione ai concorsi pubblici che, considerata la frequenza con cui vengono banditi e i posti messi a disposizione, sono un vero e proprio campo di battaglia dove riesce a spuntarla chi ha una preparazione adeguata.
Il numero elevato di candidati per ogni concorso fa sì che investire nello studio e nella formazione sia fondamentale per avere un vantaggio sugli altri concorrenti. Molto spesso gli enti che bandiscono il concorso mettono a disposizione una banca dati di quiz per la prova preselettiva, mentre per le prove successive indicano soltanto le materie, lasciando libertà ai candidati nella preparazione.
Proprio in questi giorni c’è grande fermento per la pubblicazione delle date delle prove scritte di due mega concorsi pubblici: il primo riguarda il MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) che mette in palio 500 posti riservati ad esperti, mentre il secondo grande concorso riguarda la Polizia di Stato che cerca 320 vice ispettori.
Per prepararsi al meglio, molti candidati ricorrono a fonti ufficiali (come i testi di diritto) o fanno affidamento a libri promossi da varie case editrici specializzate in concorsi pubblici, che offrono un utile compendio per la preparazione.
L’avvento del web 2.0 ha permesso un’altra strada che va incontro alle diverse esigenze e disponibilità di tempo degli utenti: la formazione a distanza o, abbreviato, FAD.
Questa modalità utilizzata anche per le attività formative di ordini professionali, come quello dei medici e dei giornalisti, ha alcune caratteristiche peculiari rese possibili dalle innovazioni del web.
Dopo aver effettuato un’iscrizione, la formazione a distanza prevede un pacchetto di videolezioni, fruibili on line in qualsiasi momento da computer fissi o da dispositivi mobili come smartphone e tablet. Queste lezioni vengono tenute da docenti esperti che, utilizzando slide e schematizzazioni, offrono un esauriente approfondimento degli argomenti oggetto dei concorsi pubblici.
È indubbio negare che sono in molti a preferire la didattica in aula con un’interazione diretta con il docente. Spesso però gli enti che organizzano queste lezioni sono vincolati, per questioni economiche, al raggiungimento di un numero sufficiente di allievi. Può accadere che, seppur annunciati, questi corsi in aula effettivamente non partano.
Molti enti di formazione specializzati (come quello che trovate cliccando su questo link) hanno implementato dei portali che permettono lo svolgimento di questionari per l’autoripasso, e quiz a scelta multipla preparati direttamente dal docente. Per alcuni concorsi, come quello per la Polizia di Stato, vengono anche fornite numerose tracce di temi per la prova scritta con correzioni personalizzate per ciascun utente.
Inoltre, una delle comodità evidenti della formazione a distanza è data dalla disponibilità immediata delle lezioni e dalla possibilità di visionarle all’infinito e di scaricarle in formato audio per riascoltarle anche non stando necessariamente davanti a un computer.
Dunque, la risposta alla domanda iniziale di questo articolo è Sì, la formazione a distanza può costituire un ottimo modo per prepararsi ai concorsi pubblici, ma non va scordato che solo con un impegno di studio costante è possibile ottenere dei risultati. Se da un lato la qualità della formazione a distanza promossa dagli enti deve essere elevata, altrettanto indispensabile è la dedizione con cui il candidato deve dedicarsi alla preparazione personale del concorso con tanto studio e sacrificio.
Giovanni Boccuzzi