Ieri a Bari si è svolto il corteo antiracket promosso dalla Commissione consiliare Culture in collaborazione con le associazioni, i comitati e i movimenti, riuniti sotto la sigla “No racket, sì legalità. Bari c’è!”. Insieme al sindaco Antonio Decaro e l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone, hanno partecipato numerosi cittadini, commercianti, gruppi di studenti e rappresentazioni istituzionali. Il corteo è partito alle ore 17.00 da piazza Madonnella e si è concluso in piazza Libertà. Il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, ha dichiarato:“Apprezzo e condivido l’iniziativa perché solo se siamo uniti riusciremo a essere più forti di chi con la violenza vuole incutere il terrore. ‘No racket. Sì legalità. Bari c’è’. E c’è anche la Provincia di Bari. Non posso, infatti, che apprezzare e condividere l’iniziativa assunta dalla Commissione Cultura del Comune di Bari insieme all’Associazione Antiracket e altri movimenti spontanei, di organizzare questo corteo che, si snoderà tra le vie della città partendo da Madonnella, dall’ultimo ristorante colpito dal racket delle estorsioni.
Lo faccio nella consapevolezza che solo creando una catena, anche fisica, intorno ai nostri commercianti riusciremo a essere più forti di chi con la violenza vuole incutere il terrore in un settore che rappresenta l’ossatura di questa città. Solo se i commercianti non vengono lasciati soli dalle Istituzioni e dai cittadini. Il coraggio della denuncia si costruisce lì dove la vittima avverte che contro la mafia si contrappone un’anti-mafia sociale e giuridica più forte.
Per questo come Presidente della Provincia ho voluto, negli anni scorsi, firmare un protocollo con l’associazione Anti-usura di Mons. Alberto D’Urso che vede coinvolti tutti i 41 Comuni della Terra di Bari: usura e racket vanno di pari passo, molti commercianti si indebitano con i loro strozzini per conservare la propria attività produttiva, fino a quando è proprio ai loro estorsori che sono costretti a cedere le proprie attività.”
Federica Cirillo