BARI – Non è un episodio dei Simpson, ma la vera storia di Davide Francesco Rizzo, un pregiudicato barese di 36 anni, il quale dal 2010 sta scontando in carcere una pena di 17 anni per duplice omicidio. Nel 2004, uccise due membri del clan Strisciuglio, famosa famiglia di stampo mafioso della città. Dopo 3 mesi di latitanza, esclusa da parte dei giudici la possibilità che Rizzo possa essere un mafioso, il criminale si è costituito, andando in contro alla sua condanna. Alcuni mesi li ha trascorsi nel regime del 41 bis, il carcere duro.
Rizzo si è trasferito in Puglia, da piccolo. Qui è cresciuto e qui si è diplomato all’istituto d’arte. Gli “errori”, tuttavia, lo hanno portato in una cella. Eppure, non è mai finita nella vita, per nessuno. Oggi Rizzo ha recuperato la sua dimensione ideale nell’arte, riscoprendosi e realizzandosi attraverso la pittura. Oggi i suoi quadri sono in mostra e persino vendibili in beneficenza.