Finisce al terzo turno preliminare l’avventura del Bari per quando riguarda la Tim Cup.
Ad aver ragione dei Galletti e’ stato l’ Avellino, squadra cinica che ha sfruttato alla perfezione ogni defaians della squadra Barese, il risultato e’ stato di 2-1 per gli Irpini.
il Bari inizia bene tenendo a bada gli avversari sempre in agguato, con azioni pericolose da una parte e dall’ altra.
Allo scadere del primo tempo, il Bari passa in vantaggio su calcio d’ angolo di Galano, irrompendo, come un fulmine Ligi ed e goal.
Sugli spalti, i tifosi Irpini cominciano a rumoreggiare e a far esplodere petardi e lanciare oggetti dalla parte della curva sud.
Uno spettacolo vergognoso, anche i tifosi del Bari dal settore distinti est iniziano a tirare seggiolini divelti e altri oggetti.
Intervengono le Forze dell’ ordine per creare un cordone umano per separare i tifosi , per evitare una colluttazione tra le due tifoserie, insomma, 10 minuti di caos infernale.
Inizia il secondo tempo , sempre con il Bari in cattedra, ma, al 51″ doccia fredda per i galletti, per un contrasto brusco tra De Luca e l’ attaccante Comi , il barese viene espulso dall’arbitro e viene quasi alle mani con il quarto uomo, dopo 5 minuti pareggio dell’ Avellino con Comi.
Il Bari ricomincia a lottare a centrocampo e sfiora ancora il vantaggio in due occasioni, al 78″ piove sul bagnato, si accascia al suolo per infortunio Salviato, il Bari non riesce più a reagire e si inchina al suo avversario, all’ 83′ l’Avellino si porta in vantaggio con Pozzebon controllando tranquillamente la partita sino alla fine.
Ancora una volta c’e’ da segnalare il meraviglioso pubblico, al San Nicola, erano quasi 15.000 a sorreggere la squadra per una vittoria che purtroppo non e’ arrivata.
Cleto Michetti