Controlli contro la pesca illegale, sono stati eseguiti nell’area del nord barese dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari.
Nelle ultime settimane sono state sequestrate circa due tonnellate tra mitili, novellame e altre specie ittiche pregiate.
Denunciate all’autorità giudiziaria complessivamente sei persone, responsabili di violazioni di rilevanza penale, mentre ulteriori 19 persone, sono state sanzionate, per un complessivo ammontare di 20.000 euro, per violazioni di carattere amministrativo.
A carico di alcuni responsabili, infine, saranno avviati specifici approfondimenti anche sul piano fiscale.
Gli uomini del nucleo sommozzatori nel corso di un intervento nel tratto di mare antistante Molfetta e Bisceglie sono stati sorpresi nelle primissime ore del mattino, tre biscegliesi intenti a estrarre i datteri di mare (lithophaga lithophaga), la cui raccolta e commercializzazione è severamente vietata dalla legge, ma che, purtroppo, sono considerati una prelibatezza per taluni appassionati.
Com’è noto, infatti, per estrarre un chilo di datteri di mare, i pescatori di frodo procedono alla distruzione, con strumenti di vario tipo, di decine e decine di metri quadri di fondale roccioso, contribuendo così alla desertificazione dell’ambiente marino, con notevole danno alla biodiversità e all’intero ecosistema.
Nell’intervento sono stati sottoposti a sequestro le attrezzature da pesca e ben 13 chilogrammi di datteri di mare, distrutti e rigettati in acqua, come prevede la legge, alla presenza dei responsabili che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Negli stessi giorni, su strada, in due distinti controlli, pattuglie della stazione Navale della Guardia di Finanza hanno fermato e sottoposto a sequestro un ingente carico di mitili, trasportato da due automezzi, il primo sul lungomare barese, con a bordo 300 kg di frutti di mare di varie specie e il secondo, a Barletta, con a bordo 1.200 kg di cozze nere, entrambi sprovvisti della prescritta documentazione sanitaria e amministrativa.
Fonte: www.adnkronos.com