Nelle prime ore di oggi un barcone con circa duecento immigrati è stato individuato ad un centinaio miglia al largo delle coste sud-occidentali del Peloponneso (Grecia). L’individuazione dell’ennesima carretta del mare è stata , su segnalazione della Guardia Costiera Italiana, ad opera del Centro di Ricerca e Soccorso del ministero della Marina mercantile greca (Esked.
L’imbarcazione zeppa di disperati è già stata raggiunta da cinque altri natanti pronti a portare soccorso. Disperati che, tuttavia, non hanno mostrato gradimento per le coste elleniche e, dopo viva protesta, con immaginabile dispiacere delle autorità locali hanno modificato la prenotazione e pertanto il natante è tutt’ora al rimorchio, a questo punto sicuramente a spese di mamma Italia, verso un più gradito approdo, probabilmente in Sicilia ove gli ospiti immigrati potranno finalmente sbarcare e mettere piede sul suolo del belpaese, con viva soddisfazione delle associazioni di gestione delle emergenze, già pluripremiate in queste settimane dopo le dicerie di Roma Capitale.
D’altro canto, si sa, il cliente ha sempre ragione e la riprotezione – secondo gli attuali standard di gestione dell’emergenza – secondo le malelingue era d’obbligo.
Roberto Loporcaro
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