La scrittrice Liliana Carone ha presentato recentemente nel mese di aprile presso diverse librerie i suoi libri per bambini. Conosciamola meglio.
Chi sei in tre pregi e tre difetti
L : “Ho avuto cura di conservare nel mio cuore la bambina che ero…i tre pregi che mi riconosco sono la pazienza, la tenacia e il candore. Questi stessi, portati a livelli “estremi” possono diventare dei difetti e nuocere gravemente, soprattutto a me stessa.”
Di cosa ti occupi nella vita
L: “Sono una insegnante di scuola secondaria di primo grado (l’antica scuola “media”, per intenderci).
Mi definisco una “primipara attempata” di questo lavoro…sono approdata tardi alla scuola pubblica! Ma è questo il lavoro al quale aspiravo e lo svolgo con passione. Mi piace stare con i ragazzi ed imparare insieme a loro! Ci sono sempre cose nuove da scoprire…Inoltre, nella mia scuola, guido un Laboratorio di Pittura indirizzato agli alunni con Diverse Abilità ed ogni anno realizziamo un progetto artistico…quest’anno, stiamo lavorando al Merzbau (il nostro “ispiratore” è l’artista del Dada tedesco Kurt Schwitters).”
Come nascono i tuoi libri? Qual è la tua musa ispiratrice?
L: “Ogni libro è una storia nella storia, basata su incontri, emozioni, esperienze…entro in contatto empatico con chi scrive le parole ed, ogni volta, inizio un viaggio nuovo ed emozionante. Mi piace fare questa similitudine: Il testo è come un bambino appena nato…al quale, devo confezionare il corredino! Preparo i cartamodelli, taglio, cucio, ricamo, con gentilezza, cura…amore, tanta fantasia ed immaginazione…
Per quanto riguarda l’ispirazione, dipende dai casi…puo’ essere una cosa che mi accade vicino, che mi incuriosisce…o puo’ essere un autore particolarmente amato come Chagall che ho guardato tanto mentre illustravo “In punta di stella”.”
Il tuo ultimo libro per bambini ha un messaggio in particolare che vuol comunicare?
I libri appena usciti, “In un bicchier d’acqua” e “Facciamo che io ero?” trattano temi importanti.
Il primo, attraverso i racconti di quattro simpatiche adolescenti un po’ “streghe”, vuole sensibilizzare al rispetto verso un bene prezioso: l’ACQUA!
Il secondo, tratta il tema della disabilità. I bambini protagonisti del racconto, integrano con naturalezza il compagno “diverso” nel loro gioco preferito!
Progetti futuri
L:”E’ in uscita un nuovo libro per la casa editrice Edicolors di Genova…
Intanto, continuo a dipingere…e a partecipare ai concorsi! E’ sempre stimolante mettersi alla prova e… avere dei progetti pronti da proporre agli editori!!!”
Dove contattarti
L:”Il mio indirizzo email è lilianacarone@hotmail.com il mio sito www.lilianacarone.it”
Fabia Tonazzi