Nel ’71, sostituì la “850” con numerose e interessanti novità tecniche: il motore diventa anteriore trasversale, non posteriore, la trazione è sulle ruote anteriori e non posteriori, le sospensioni seguono lo schema a quattro ruote indipendenti con sospensione anteriore Mc Pherson e posteriori a balestra trasversale.
Della “850” viene conservato il motore 100 4 cilindri con albero a camme laterali e distribuzione ad aste e bilanceri, nella versione da 903cm³ della “850 Sport Coupé”, ma depotenziato a 47cv erogati a 6200 giri/min. e con una coppia max di 6,3 kgm a 3500 giri/min.
Dopo la riuscita operazione “nostalgia” della 500 perché non proporre anche la 127 in una veste più fresca e moderna, magari su pianale Fiat Punto o Alfa Romeo MiTo?
E’ la stessa domanda che si è posto il designer David Obendorfer che ha disegnato una sua simpatica riedizione. A nostro modesto avviso potrebbe diventare ripetere i successi della vecchia 127.
Quando la vedremo nelle strade italiane?
Mario Ardimento
e gli altri fanno le auto elettriche