Un altro scandalo alimentare è venuto a galla. Il proprietario, di una grande azienda dedita alla produzione di latte è agli arresti domiciliari.
Tante sono le accuse rivolte a G.G., patron del marchio del latte F.M. nel comune casertano di Gioia Sannitica, che da oltre 40 anni, lo vedeva impegnato nel settore zootecnico.
Le accuse: latte scaduto e mischiato con quello della lavorazione giornaliera e poi venduto.Operai, costretti sotto minaccia di licenziamento a sversare nel fiume Volturno gli escrementi dell’allevamento, i reflui del sale di mungitura, le acque di lavaggio delle stalle contaminate da detergenti fortemente tossici producendo un quantità di inquinamento incredibile.
Inoltre, sarebbero stati interrati tutti gli scarti di imbottigliamento, per un totale di 6.5 quintali di rifiuti al giorno.
Tra i rifiuti, sono stati anche trovati carcasse di animali, animali che vivevano in condizioni ambientali veramente folli.
A far partire l’inchiesta è stato un dipendente che, si è autodenunciato per aver partecipato ai comportamenti illegali.
L’uomo, in questi anni ha risparmiato alle spalle della salute delle persone e degli animali , circa un milione di euro, oltre al sussidio pubblico di 70 euro per il “benessere” di ciascun animale.
Mario Ardimento