La Polizia di Stato di Bari, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (Sco), sta eseguendo numerosi arresti per i reati di associazione di tipo mafioso, reati contro la persona, traffico di stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco.
L’operazione degli uomini della Squadra Mobile, spiegano gli investigatori, ”rappresenta l’epilogo di una complessa attività investigativa nei confronti di esponenti dei clan Di Cosola e Stramaglia, alleatisi tra loro per la gestione del traffico di stupefacenti, facenti capo al medesimo vertice e territorialmente distribuite nei comuni di Bari, Valenzano, Giovinazzo, Triggiano, Bisceglie, Sannicandro di Bari, Bitritto, Rutigliano, Palo del Colle, Adelfia e zone limitrofe”.
Fino alle prime ore di venerdì mattina sono stati eseguiti 24 arresti su un totale di 28.
L’operazione degli uomini della Squadra Mobile, spiegano gli investigatori.
L’inchiesta ha accertato, tra le altre cose, il condizionamento di attività imprenditoriali, di recupero crediti nei confronti di commercianti in difficoltà economiche, nonché il tentativo di alterare la competizione elettorale, nel maggio del 2011, del Comune di Adelfia.
La Polizia di Stato ha sequestrato nel corso dell’operazione beni mobili e immobili, per un valore di oltre due milioni di euro.
Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato oltre un kg di marijuana oltre a cocaina, eroina e altre sostanze stupefacenti. Sequestrati anche migliaia di euro in contanti.
Tra le persone finite in manette, uno dei personaggi di vertice della famiglia Di Cosola. Da mesi, alla Squadra Mobile di Bari si è affiancata una unità indagini patrimoniali del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, una elite di investigatori coordinati da Andrea Grassi, specializzata nelle indagini sul flusso di denaro illecito.
Fonte: www.adnkronos.com