Ha appiccato un incendio in casa dell’ex compagna, già vittima di violenze fisiche ed atti persecutori, perché non si rassegnava alla fine della relazione.
E’ accaduto a Monteiasi (Ta), dove i carabinieri, intervenuti per il rogo nell’abitazione, hanno accertato che già in mattinata la donna era stata aggredita a calci e pugni dall’ex compagno.
Tornata a casa, non aveva voluto denunciare l’accaduto, né andare al pronto soccorso per le cure del caso.
Nel pomeriggio l’uomo aveva poi danneggiato l’ autovettura della donna e quella della sorella, ma per paura di ritorsioni ancora più grandi la malcapitata ha preferito tacere.
Solo dopo l’incendio la vittima ha raccontato tutto ai carabinieri che l’hanno accompagnata in ospedale dove è stata visitata e dimessa con una prognosi di 25 giorni per trauma cranico, edemi e tumefazioni e contusioni multiple.
Ora l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Taranto con le accuse di atti persecutori, lesioni aggravate, incendio e danneggiamento.
Fonte: www.agi.it