Considerata una delle perle dell’Adriatico, ribattezzata la città di “mister Volare” in onore dell’indimenticabile Domenico Modugno, Polignano sembra ora, però, vedere in pericolo il suo status di “isola felice” rispetto a qualsiasi infiltrazione di malavita organizzata. Come emerge, infatti, dalla relazione della Direzione Nazionale Antimafia redatta dal procuratore nazionale Franco Roberti, il comune costiero barese risulta, per la prima volta, tra le città in cui “Il clan [Parisi] continua ad essere dominante […] nei comuni di Sannicandro di Bari, Gioia del Colle, Sammichele, Casamassima, Adelfia, Cellamare, Capurso, Triggiano, Valenzano, Mola di Bari, Monopoli e Polignano“. L’ombra del clan – uno dei più “attivi a Bari, in Puglia ed in Italia” come lo ha definito lo stesso Roberti – si staglia, quindi, su Polignano a Mare.
“Si tratta di una notizia che non può passare inosservata e che merita tutta l’attenzione dell’opinione pubblica. Restare silenti dinnanzi alla mafia significa fare il suo gioco, significa darle l’opportunità di insinuarsi in tutti i tessuti della società, significa rendere schiavi della criminalità i polignanesi. Per queste ragioni crediamo che, nell’interesse di tutti i cittadini, il Sindaco Domenico Vitto debba venire subito in Consiglio Comunale a riferire in merito ai fatti riportati nella relazione – dichiarano i deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) che assieme agli Attivisti M5S di Polignano hanno protocollato formale richiesta a Palazzo di Città – I cittadini, infatti, hanno il diritto di sapere quali azioni l’Amministrazione sta mettendo in atto per debellare questa piaga sociale. Polignano deve ritornare libera da qualsiasi condizionamento che possa far riferimento alla malavita: per questo incitiamo tutti i cittadini a denunciare qualsiasi atto, anche se sospetto, di criminalità. Noi portavoce e attivisti del M5S siamo a disposizione“.
La redazione