In gara trenta concorrenti provenienti da Italia, Cina, Siria, Giappone, Sud
Corea, Spagna, Bielorussia e Polonia
Sono trenta i concorrenti provenienti da tutto il mondo che si sfideranno
alla 55esima edizione dell’International Piano Competition «Arcangelo
Speranza».
Dal 26 al 28 maggio, nel Salone della Provincia di Taranto, si contenderanno
la vittoria – andata lo scorso anno al russo Feodor Amirov – pianisti di
Cina, Siria, Giappone, Sud Corea, Spagna, Bielorussia, Polonia e Italia, con
un quartetto di rappresentanti pugliesi.
La presenza, ogni anno, di giurati di grande spessore artistico-musicale ha
favorito, accresciuto e consolidato il prestigio internazionale del Concorso
organizzato dagli Amici della Musica «Arcangelo Speranza», ritenuto tra i
più importanti per la considerazione della quale gode anche all’estero. E il
riconoscimento che il mondo della musica gli conferisce da sempre,
quest’anno passa attraverso la riconferma, per il decimo anno, di Marco
Vincenzi alla direzione artistica e una giuria, come sempre altamente
qualificata, composta da musicisti di grande esperienza e notevole fama come
il presidente Riccardo Risaliti (Italia), Vovka Ashkenazy (Islanda), Graham
Scott (Regno Unito), Akemi Alink-Yamamoto (Giappone) e lo stesso Vincenzi
(Italia).
Tutte le prove, e la finale di domenica 28 maggio, potranno essere seguite
anche in livestream sul sito della manifestazione, che con le sue
cinquantacinque edizioni costituisce un punto di riferimento per i grandi
talenti di ogni parte del mondo
Fondato nel 1962 e ormai consacrato nel circuito delle più importanti
competizioni, il Concorso Speranza in oltre mezzo secolo non ha mai subito
un’interruzione, imponendosi con una continuità che rappresenta uno dei
segni di garanzia sul piano della qualità. Ma la manifestazione può vantare
anche quella credibilità e autorevolezza che possono essere realmente
certificate solo dal successo artistico dei tanti giovani musicisti passati
attraverso quest’importante competizione.
Ci sono giovani e giovanissimi anche tra i concorrenti dell’edizione 2017,
con una rappresentanza davvero nutrita del sudest asiatico composta da otto
giapponesi, Kenji Miura, Tsubasa Tatsuno, Maho Kanda, Doremi Takahashi,
Kaoru Jitsukawa, Wataru Mashimo, Tomonori Ozeki e Yoko Fukuda, tre
sudcoreani, Jieun Lee, Jong-Hwa Park e Jeonghun Kim, e il cinese Ziming Ren.
In gara, oltre al siriano di Aleppo, Nicolas Riyad, anche lo spagnolo Manuel
Sanguino, il bielorusso Mikalai Dziomkin, la kazaka Oxana Shevchenko e il
polacco Kamil Borkowski.
Il diciassettenne siciliano Nicolò Ferdinando Cafaro (Catania) è il più
giovane tra i concorrenti e guida la pattuglia degli italiani composta da
Gabriele Taranto (anche lui di Catania), Giuseppe Fiorenza (Milano),
Antonino Fiumara (Messina), Giulia Ricci (Forlì), Andrea Napoleoni
(Bergamo), Riccardo Natale (Caserta), Lorenzo Morra (Asti), Alberto
Bonifazio (Albenga) e dai quattro pugliesi William Greco (Nardò), Serena
Valluzzi (Gioia del Colle), Edoardo Daprile (Putignano) e Tiziano Rossetti
(Copertino).
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