Che l’editoria “classica” stesse attraversando una crisi profonda – e per qualcuno irreversibile -, era cosa risaputa. Sarà stato per questo motivo, che la casa editrice barese Giuseppe Laterza e Figli ha lanciato un’idea innovativa: consentire la condivisione dei libri del suo catalogo in streaming. Sarà infatti attivo dal prossimo giugno il portare LEA – Libri Ed Altro -, attraverso il quale l’utente potrà sfogliare online circa 300 testi dei circa 5000 in catalogo. Ma non solo. Sarà anche possibile accedere ai contenuti interattivi, come tracce musicali, video eccetera: il tutto per tentare di coinvolgere il lettore in un’esperienza immersiva mai provata prima. Difatti, la Laterza è la prima casa editrice a sperimentare qualcosa del genere in Italia. “Desideriamo, attraverso questa piattaforma, far interagire i nostri lettori fra loro e con gli autori, senza filtri o distanze,” ha spiegato Giuseppe Laterza, direttore della casa editrice, “far sì che intorno ad un argomento nasca un dibattito, si crei un confronto costruttivo e si formi una comunità capace di discuterne”. Il sistema di accesso sarà simile a quello utilizzato da Spotify: dopo una prova gratuita – in cui si potranno sfogliare solo 300 dei titoli presenti in catalogo – ed un abbonamento di lancio a 5,90 euro mensili, si passerà a 7,90 euro con la possibilità di fruire liberamente di tutte le pubblicazioni e dei contenuti connessi. Tra i titoli subito disponibili, un saggio di Stefano Rodotà sui diritti e un volume sui Beatles di Ernesto Assante e Gino Castaldo, corredato anche da una playlist delle canzoni dei Fab Four che i lettori potranno ascoltare. Il guanto di sfida all’editoria è lanciato.
nicola papa