“Ci auguriamo che presto il decreto annunciato dal ministro della Salute Lorenzin per la sospensione dei tagli al tariffario nazionale dei laboratori d’analisi accreditati, superate le verifiche del Ministero dell’Economia e della Corte dei Conti, possa diventare realtà per scongiurare l’insostenibilità di provvedimenti come quelli della Regione Puglia che, in una frettolosa applicazione della legge nazionale, senza attendere il pronunciamento del Tar, rischiano di mettere in ginocchio un’intera categoria e di colpire pesantemente i cittadini pugliesi, già alle prese con lunghe liste di attesa e disservizi.
Accanto alla richiesta di intervento del ministro- che ha risposto prontamente – dobbiamo riscontrare al contrario il silenzio del governo Vendola di fronte alle nostre sollecitazioni da una parte a sospendere la delibera con cui decurta di un ulteriore 20% le tariffe per le prestazioni autorizzate ed erogate dai laboratori di analisi accreditati e, dall’altra parte, una volta fuori dal piano di rientro, ad attivare subito, come richiesto dalle associazioni dei titolari dei laboratori di analisi, un tavolo di confronto per ridisegnare l’assetto dell’assistenza specialistica accreditata sul territorio pugliese e per effettuare una ricognizione delle risorse utilizzabili allo scopo di migliore ed ottimizzare l’efficienza dell’offerta sanitaria.
Insomma, il ministro Lorenzin risponde. E il governo Vendola? Non pervenuto.
Eppure siamo di fronte ad una problematica complessa, che in Puglia, poi, è seriamente compromessa da politiche scellerate.
Nell’ambito della discussione generale, sono convinto che una qualsiasi ipotesi di tagli lineari nel settore sia assolutamente incompatibile con la tenuta del sistema sanitario nazionale e con i principi di universalità, equità e solidarietà che, anche nell’ambito di una necessaria riforma, devono continuare ad ispirarne l’architettura. In questa ottica, il percorso di rivisitazione della spesa in chiave selettiva e di ottimizzazione della governance a livello territoriale intrapreso dal ministro della Salute Lorenzin va incoraggiato e sostenuto. D’altronde è questa la ratio che sta alla base della scelta di realizzare in Commissione Sanità del Senato una indagine conoscitiva sulla sostenibilità del ssn.
Troppe le incongruenze che si registrano nel sistema sul tutto il territorio nazionale che mostra una fotografia a macchia di leopardo, su qualità e costi dei servizi erogati, nonché sull’applicazione normativa”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Igiene e Sanità del Senato.