La preoccupazione principale per la nave Aquarius, da giorni oggetto di un accesissimo dibattito in Europa, è il rischio temporali che potrebbe compromettere la sicurezza della rotta. Pertanto “la nave della Guardia Costiera italiana che guida il nostro convoglio, ha deciso di cambiare rotta”. Lo scrive in un tweet Sos Mediterranee sottolineando che si tratta di una decisione presa a causa del maltempo. “Aquarius – aggiunge infatti la Ong – proseguirà lungo la costa orientale della Sardegna per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo, esauste, scioccate e con il mal di mare”.
L’Aquarius è attesa nel porto di Valencia in Spagna domenica, come hanno indicato oggi fonti governative di Madrid. L’arrivo delle navi che trasportano i 629 migranti potrebbe e dovrebbe essere posticipato per le cattive condizioni atmosferiche lungo il percorso dalle coste italiane a quelle spagnole. La vicepremier Carmen Calvo è giunta oggi a Valencia per incontrare il presidente valenciano Ximo Puig al fine di coordinare i preparativi dell’arrivo dei migranti.
“Aquarius arriverà in Spagna. Mi sembra che una nave che porta a bordo sistematicamente 4,5,600 persone sia attrezzata” per il maltempo. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, esclude ogni cambio di rotta per la nave Aquarius disinteressandosi del possibile peggioramento delle condizione del mare. “Ne hanno a bordo cento. Se avessero problemi con un quinto delle persone che di solito prendono a bordo – conclude Salvini – vuol dire che hanno problemi loro”. “C’è un problema di rifinanziamento del Fondo europeo per l’Africa” da cui dipendono i progetti per la Libia e per i Paesi di origine e di transito, “un problema che ho sollevato varie volte con gli Stati membri e sul quale credo sia necessario attrarre l’attenzione, perché, e qui commento anche la vicenda dell’Aquarius, in mare la priorità è salvare vite, ma la vera soluzione è a terra, in Europa, con una solidarietà tra Stati, più forte ed efficace”.