ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA). Sventati furti su auto nel parcheggio
dell’ospedale Miulli. Arrestati tre topi d’appartamento che operavano fra la
provincia barese e quella materana.
I militari della Stazione Carabinieri di Acquaviva delle Fonti, hanno
arrestato tre topi di “appartamento” baresi, M.A. 26enne, S.N 27enne e C.B.
25enne, tutti noti alle Forze dell’Ordine.
Era da tempo che i militari stavano monitorando il fenomeno dei furti su
auto consumati nel parcheggio antistante il locale Ospedale Regionale Miulli
e l’altro ieri i malfattori sono caduti nella rete dei Carabinieri. I tre,
infatti, a boro di due distinte autovetture, dopo aver ispezionato sia il
parcheggio a pagamento che quello gratuito, hanno posto la loro attenzione
su un’utilitaria intestata ad una società della provincia di Matera, il cui
utilizzatore era presso il Presidio Ospedaliero per accertamenti sanitari.
Dopo aver armeggiato nei pressi della portiera anteriore lato passeggero, un
malfattore si è introdotto nel veicolo e si è impossessato del mazzo di
chiavi della citata società, lasciati nel portaoggetti, quindi ha carpito
l’indirizzo dell’intestatario del veicolo dal libretto di circolazione, per
poi, con un complice, partire su un’auto per raggiungere l’abitazione della
vittima e consumare il furto. Nel frattempo, l’altro componente della banda
a bordo dell’altra autovettura è rimasto sul posto per monitorare i
movimenti della vittima ed eventualmente avvisare i correi del suo rientro.
Ma la pianificazione del colpo ha subito una brusca inversione di tendenza
allorquando una pattuglia dei Carabinieri ha fermato i due ladri
immediatamente all’uscita del nosocomio, mentre stavano lasciando il
parcheggio gratuito. Nell’auto dei due malfattori i militari hanno rinvenuto
attrezzi per lo scasso, guanti e soprattutto il mazzo di chiavi della
vittima.
Così, una volta chiarite le intenzioni ed il “modus operandi” utilizzato dai
soggetti, tutti e tre i componenti della banda, sono stati arrestati per il
furto commesso sull’auto del cittadino materano, nonché per il tentato
furto alla sua abitazione, sventato sul nascere dei militari della locale
Stazione CC.
I tre dovranno rispondere anche del tentato furto consumato su altre 4
autovetture, sempre parcheggiate nei piazzale dell’ospedale. Tali auto sono
state forzate dal terzetto al fine di verificare se all’interno fossero
state lasciate dai proprietari le chiavi d’ingresso delle loro abitazioni.
I malfattori, su ordine dell’A.G., sono stati associati presso le rispettive
abitazioni, in regime di arresti domiciliari.
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