LECCE 12 APR – “Per la prima volta come miglior attore Europeo abbiamo scelto un attore italiano”. Sono le parole di Laura Delli Colli, la quale stamani alla 20ma edizione del Festival Europeo di Lecce, ha indicato Vinicio Marchioni come vincitore grazie a ‘Cronofobia’ opera prima di Francesco Rizzi (Svizzera) che passa oggi in concorso a Lecce.
“Non mi aspettavo di vincere grazie a un’opera prima tra l’altro prodotta in un altro paese (il film è stato girato a Zurigo). La meraviglia di questo personaggio è che è un uomo silenzioso che non vuole essere visto, un ruolo su cui ho dovuto lavorare per sottrazione”. Marchioni è comunque da tempo al lavoro su un documentario che si ispira allo spettacolo teatrale da lui diretto, “Zio Vanjia”, con degli innesti di storia contemporanea, tra cui i sofferti terremoti italiani dell’Aquila e di Amatrice. “La mia speranza – conclude Marchioni – è quella di portare il film al Festival di Venezia”.
Sono un ragazzo di 20 anni. Studente universitario di giorno, aspirante giornalista di notte.
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