Martedì 30 luglio prossimo, la Cassazione deciderà per il futuro del nostro Paese con la sentenza a carico di Silvio Berlusconi che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per la politica italiana, proprio ora che cominciava a rasserenare gli animi e lasciava intravvedere in fondo al tunnel una luce fioca ma che continuava ad assumere più vivacità. E’ difficile ipotizzare quello che potrebbe accadere per la vita di questo Governo se Berlusconi dovesse venire condannato e quindi escluso definitivamente da questo contesto politico che lo vede protagonista da oltre venti anni.Cosa faranno i ministri del PDL getteranno alle ortiche tutti i progetti delle larghe intese e faranno cadere il Governo? E poi cosa accadrà? Si tenterà un altro tipo di coalizione con il Movimento 5 Stelle, oppure si ritornerà a votare? Il Presidente della Repubblica è stato chiaro ed a messo tutti in guardia in modo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità lasciando intravvedere ancora più gravi conseguenze per il nostro Paese ed una situazione di non ritorno. Abbiamo letto i capi d’accusa a carico di Berlusconi e non ne commentiamo i contenuti per rispetto alla Magistratura, ma nessuno ci può obbligare a ritenerle il Verbo visto che in ben altre situazioni ci siamo turati il naso per il fetore insopportabile che aleggiava intorno a noi. Quello che non sono riusciti a fare politicamente, sperano possa essere compiuto da questa nostra Giustizia che perde sempre più credibilità. La riforma della Giustizia dovrà essere operata quanto prima, soprattutto la separazione delle carriere. Ci auguriamo per il bene dell’Italia, per i tanti giovani, per le famiglia tartassate da questo fisco ingiusto e disumano. Non desideriamo favori per nessuno, ma ciascuno di noi pensi a quello che potrà accadere, e che nessuno deve augurarsi.
Lucio Marengo