Presso F.Project – Via Postiglione 10, Bari in mostra dal 7 al 30 Giugno 2012 sarà possibile ammirare le opere di Giuseppe De Mattia e Aldo Grittani. La mostra intitolata FROM-TO mette in risalto “Il paesaggio” che diventa terra di confronto fra due percorsi artistici curiosamente affini.
I due autori De Mattia e Grittani, se pur con formazione e ricerche artistiche diverse convergono riflettendo su paesaggio che diventa percorso, una mappa che non è sineddoche funzionale, ma un invito a ricomporre, un bottino che non raccoglie souvenir, ma fiuta dei percorsi.
Senza sapere l’uno dell’altro, i due artisti hanno percorso, documentandolo fotograficamente, i tratti che sono quotidianamente di passaggio nello svolgimento delle loro attività. Così facendo, i lavori che costituiscono la mostra FROM|TO offrono suggestioni da una Puglia che non è cartolina e nemmeno denuncia. Una Puglia che è luogo ma che potrebbe essere ovunque, zone di confine fra ambiente rurale e intervento umano, a cui è proprio la soggettività di ognuno a dover dar senso. Il percorso è un processo, funzione per cui il camminare confonde fine e mezzo.
Camminare per guardare, guardare per orientare un percorso; avere punti resi fissi da una scelta. “Percorso” assume qui un triplice valore: “è l’ atto stesso come azione dell’ attraversare, compiuto su tratti periurbani; è la linea che attraversa lo spazio, la strada, il percorso definito, dal quale prendere o meno le distanze; è il racconto dello spazio attraversato, un percorso/struttura narrativa offerto sotto forma di immagine fotografica”, come cita il testo critico di Alessandro Bucci.
Gli artisti scendono da una quanto mai inattuale torre d’avorio, nel senso fisico implicito nell’etimologia del loro farsi pionieri: sono pedoni, nell’accezione di coloro che camminano. I percorsi fotografati, sono infatti, zone di passaggio: dimensioni che congiungono i luoghi dove quotidianamente Grittani e De Mattia svolgono le proprie attività, questi ultimi i motivi per cui il tratto stesso viene percorso. Tale logica viene ribaltata nella loro ricerca fotografica. Punti di partenza e d’arrivo assumono un interesse relativo: non a caso il titolo dell’esposizione non li specifica; offrendo da una parte il viaggio come biglietto a destinazione aperta, dall’altra sottolineando il dialogo tra Grittani e De Mattia.
FABIA TONAZZI