BARI – I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari hanno oggi sequestrato ben 83 dipinti falsi del maestro Nino Caffè. Nell’inchiesta, la quale è stata coordinata dal pm Domenico Minardi, sono indagate addirittura, 43 persone, di cui alcune collocate nel mondo dell’arte. “Alcune di esse – come spiega in una nota la Procura di Bari – hanno materialmente contribuito alla contraffazione delle opere e alla falsificazione dei certificati di autenticità, altre hanno fattivamente contribuito alla loro commercializzazione, pur nella consapevolezza della loro origine delittuosa, proponendole per l’acquisto anche attraverso i canali di vendita on line”. I Carabinieri hanno, pertanto, eseguito 43 perquisizioni su tutto il territorio nazionale con contestuale sequestro di quanto rinvenuto. E’ stato così possibile recuperare gli 83 dipinti, tra cui oli su tavola, oli su tela, tecniche miste e litografie che erano già stati commercializzati ed acquistati da persone a cui è stato contestato “l’acquisto di cose di sospetta provenienza”.