Il Campione del Mondo in carica, il norvegese Magnus Carlsen, ha difeso con successo il titolo di Campione del Mondo che detiene dal 2013. Ad insidiare il suo trono l’italo-americano Fabiano Caruana. La sfida si è svolta a Londra dal 9 al 29 novembre, ed ha destato, come al solito simili manifestazioni, l’interesse di milioni di appassionati in tutto il Mondo. L’occasione è stata particolarmente interessante per gli appassionati e gli sportivi italiani. Infatti, da quando nel XVIII secolo, i giocatori italiani furono esautorati della loro tradizionale egemonia nel Nobil Giuoco, Caruana, è il primo italiano a frequentare stabilmente ed autorevolmente le vette dello scacchismo mondiale. Nato a Miami nel 1992, da madre italiana e padre italo-americano, è in possesso della doppia nazionalità e dal 2005, ha giocato per la Federazione Italiana, conseguendo il titolo di Grande Maestro e vincendo 4 titoli iridati, per poi tornare definitivamente negli Stati Uniti nel 2015.
In verità, sul piano del gioco e dello spettacolo, lo scontro è stato assai deludente, in quanto i due contendenti, non hanno dato prova di particolare combattività. Il Campione in carica, Carlsen, in particolare, è apparso troppo circospetto, quasi rinunciatario, e vani sono stati i pur timidi tentativi dello sfidante di vivacizzare il gioco. Così, la prima e principale fase del match, nella quale si giocava con una cadenza di tempo tradizionale, si è risolta, per la prima volta nella storia, con una serie di dodici patte. La successiva fase di spareggio, giocata in modalità rapid, ha visto il povero Caruana soccombere alla indiscussa superiorità dell’avversario in questa particolare disciplina, inanellando una serie di tre sconfitte consecutive.