Nella serata di ieri, 29 agosto, si è conclusa una vasta operazione che ha visto impegnati i militari della Guardia Costiera, coordinati dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, nell’ambito delle operazioni volte a contrastare il fenomeno della pesca a strascico durante il fermo biologico lungo le coste del nord barese.
L’operazione, ha individuato, nelle acque a largo di Vieste, un motopeschereccio della marineria di Bisceglie nell’atto di effettuare una battuta di pesca a strascico non autorizzata, in aperta violazione delle norme in vigore che disciplinano il ripopolamento della fauna ittica con l’arresto temporaneo del fermo pesca biologico.
Il peschereccio, stava effettuando la pesca a strascico con rete in acqua sostenuta da galleggianti.
Al motopesca intercettato sono stati contestati diversi illeciti di natura amministrativa, e comminate sanzioni per un totale di 15.000 euro.
Dopo un’accurata ispezione a bordo, i militari hanno rinvenuto un quantitativo di oltre 120 kg. di prodotto ittico (moscardini, gamberetti, totani e triglie) pescato in tal modo illegalmente, posto sotto sequestro e devoluto in beneficienza ad un istituto caritatevole di Vieste in quanto giudicato idoneo al consumo umano.