Uno squillo di telefono, rompe la quiete pomeridiana di un pomeriggio afoso:
“Buongiorno Signora, sono l’avvocato di suo figlio, la chiamo per informarla che è stato fermato con la sua auto dai Carabinieri per un normale controllo. Dai documenti controllati dai Carabinieri è risultato che suo figlio era sprovvisto di assicurazione del mezzo, pertanto è stato portato in Questura per risolvere il problema ho bisogno subito di 3mila euro…”
La signora rimase scioccata ed impaurita da quella richiesta ma doveva assolutamente aiutare il figlio e disse: “Io non posseggo tutta la cifra, posso solo darle 500euro della mia pensione” che aveva ritirato quella stessa mattina.
L’avvocato, con tutta la calma e la gentilezza chiese alla Signora che poteva anche dare oggetti d’oro oppure farsi avere del danaro da vicini e parenti.
Lei acconsentì alla richiesta concordando un appuntamento al quale si presentò un elegante signore. La donna consegnò i 500 euro in contanti più 3 anelli di oro e l’uomo si congedò.
Contestualmente alla consegna della somma richiesta alla donna fu chiesto di non rintracciare nell’immediato suo figlio poiché era impegnato nelle attività di registrazione dell’accaduto in Questura.
Passarono un paio d’ore e la donna telefonò al figlio raccontando tutto ciò che era appena accaduto ed assicurandosi che lui stesse bene. La risposta fu inquietante: “ Mamma sto benissimo e non mi è successo nulla di tutto ciò che mi hai raccontato”.
Mario Ardimento