Mentre raccontavamo su questo sito di come alcuni comuni si stiano organizzando per applicare la strategia Rifiuti Zero, sembra che altri siano ancora fermi ad un passato fatto di discariche e abbandoni per strada della spazzatura. Televisori distrutti e rifiuti ingombranti fanno bella mostra di sé a Molfetta- e non è solo un problema della periferia, anche la zona più sacra della città, il cimitero non è immune da questa barbarie. Nessun rispetto, neanche dopo la morte. Cumuli di rifiuti come mattoni, piastrelle, arredi per bagno, tv e pc, mobilio vario, vasi, ecc. Ciò lascia immaginare che non solo i cittadini, ma anche i responsabili di qualche industria o artigiano, vengano qui a sversare a cielo aperto i propri scarti. Uno dei siti più abbandonati di Molfetta è il quello alle spalle dell’ex mattatoio e a ridosso del passaggio a livello oggi chiuso. Qui è possibile trovare una vasta scelta di modernariato per appassionati, come vecchi televisori a tubo catodico distrutti lungo le strade. Molti, troppi, hanno ritenuto più semplice e veloce disfarsi del vecchio televisore in maniera incivile, invece di declinarlo nelle apposite aree di smaltimento. Congratulazioni! Al di là delle colpe dell’Amministrazione comunale e dell’azienda che si dovrebbe occupare di questi rifiuti, il vero responsabile sembra essere proprio il cittadino (!) oltre anche a qualche imprenditore/artigiano della città che si dimostra non solo barbaro, ma anche irrispettoso per la propria cittadina, per l’ambiente e per il prossimo. Meditate gente, meditate.
Andrea Alessandrino