Forse non si dice che erano prostitute in erba, così certi giornali usano il termine di squillo per indicare le giovanissime minorenni che facevano sesso a pagamento, ovvviamente, accompagnandosi con attempati frequentatori. Qual”è poi la differenza tra una prostituta ed una squillo? Tra l’altro c’è la certezza dello sfruttamento di terzi e forse anche della famiglia. Un giornale pubblica: clienti liberi se patteggiano, cioè se pagano una multa. Ma che Paese è questo? E’ come dire, pagate e non è successo niente; ecco perchè poi chiunque si chiederebbe: perchè per un analogo reato meno grave, Berlusconi è stato condannato e questi pervertiti signori no? Le baby squillo non mostravano la loro effettiva età e la prostituzione non è punita dalla nostra Legge italiana. Due pesi e due misure sono innegabili, ma il giudizio dei giudici non si può contestare, e poi questi patteggianti, potevano non sapere che erano minorenni. Ecco perchè nel nostro Paese la stessa Magistratura perde credibilità; non vogliamo vedere la gente finire in galera, ma nessun giudice potrà mai convincerci che non c’è stato nulla di male e che basta pagare una multa per “sistemare” tutte le cose e creare un precedente pericoloso a cui chiunque in futuro potrà fare riferimento.
Lucio Marengo