Le intenzioni sembrano buone, ma poi cosa succederà? Notoriamente l’Acquedotto Pugliese ha sempre dato più da mangiare che da bere, nel senso che gli sperperi ingenti, la strane gare d’appalto, manager ben pagati e dipendenti morti di fame o quasi.
Quello che è accaduto in questi ultimi decenni nel più grande acquedotto d’Europa, tra la completa disattenzione di organi inquirenti, andrebbe raccontato per dimostrare quante sciocchezze sono state millantate e quante verità sono state taciuto specialmente sulla vicenda del raddoppio della Pavoncelli bis.
Sono storie antiche che hanno avuto come protagonisti altri personaggi autori di ingenti sperperi di denaro pubblico, ma il Governatore della Puglia Vendola adottando un antico detto napoletano: chi ha avuto, avuto, chi ha dato ha dato, scordiamoci del passato, dichiara che da ora si comincia a fare sul serio.
E noi pugliesi non ci aspettavamo che questo, garantito dal fatto che lo stesso Vendola potrebbe diventare nel nuovo governo di centro sinistra, Ministro del Sud. Gradiremmo, quindi, un acquedotto pubblico che non sia il solito rifugio di amici e vecchi personaggi, con un CDA che non ci faccia rimpiangere il passato.
Lucio Marengo