Ricordo le immagini drammatiche degli uomini di scorta trucidati da un commando di terroristi delle Brigate Rosse, sicuramente pagati per uccidere e rapire Aldo Moro, colpevole di essere fautore del centro sinistra e portare i comunisti al Governo del Paese. Ferdinando Imposimato ricorda al Paese dopo trent’anni una verità che tutti hanno sempre immaginato e che nessuno mai ha avuto il coraggio di rivelare con documenti e fatti circostanziati. Altra ipotesi che circolava sui giornali era quella della pista straniera, probabilmente americana per liberarsi di un personaggio scomodo e reo di voler provocare una svolta politica che probabilmente avrebbe potuto indebolire la DC in Italia e soprattutto compromettere l’influenza americana nel nostro Paese. Vale la pena ricordare che trent’anno fa, ancora il PCI intratteneva rapporti stretti con l’Unione Sovietica e la sua eventuale partecipazione ad un esecutivo di governo sarebbe stato inopportuno. I ricordi di questa storia infinita, che ancora oggi vive di ipotesi non confermate da prove documentali, presentano tanti buchi neri perchè non si parla di eventuali magistrati che avrebbero pure potuto avere un ruolo importante nella vicenda,e non si fa riferimento a personaggi ancora in vita, che anche a distanza di tre decenni potrebbero ricordare alcune verità importanti. La fine di Aldo Moro sicuramente potrebbe essere stata decisa fuori del nostro Paese e tutto quello che è accaduto poi fa parte di una sceneggiata all’italiana della quale forse non sapremo mai la cruda e drammatica verità. Lasciamo riposare in Pace il grande statista e se esiste l’Aldilà Moro potrebbe avere già incontrato i suoi assassini e mandanti politici e se esiste quel Dio che tutti preghiamo, solo Lui potrà decidere la pena eterna da infliggere.
Lucio Marengo