Debutta mercoledì 25 giugno al Teatro Bravò di Bari lo spettacolo teatrale
di Legambiente Puglia e Teatri di Pace con il contributo di Fondazione con il Sud
Si conclude così “Portami Via”, il progetto finanziato attraverso il bando “Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011”
Il “Caso Fibronit” di Bari e il rapporto tra inquinamento e mondo del lavoro. Approda sul palcoscenico del Teatro Bravò di Bari la tormentata vicenda del capoluogo pugliese: mercoledì 25 giugno alle ore 21 debutterà “Altrove” (ingresso libero), lo spettacolo di Legambiente Puglia e Teatri di Pace, trasposizione teatrale del romanzo “Pane e Amianto” del giornalista Giuseppe Armenise, scritto e diretto da Alessandra Lanzilotti con la partecipazione di Mino Decataldo.
“Altrove”, liberamente ispirato al romanzo dello scrittore Armenise, dà voce e corpo ai protagonisti del caso Fibronit, agli uomini e alle donne che non sapevano, di chi credeva che sarebbe bastato un bicchiere di latte come antidoto al veleno. Mario (Mino Decataldo) ha lasciato il paese, alla ricerca di una vita migliore, lavora in fabbrica, un lavoro fisso, un posto sicuro, un nuovo inizio per chi come lui proviene da un piccolo paese dell’entroterra pugliese. Sulla panchina di un parco cittadino racconta la sua storia, la sua, come quella di tanti che da una vita di miserie e con poche prospettive, si ritrovano con uno stipendio sicuro a poter pensare ad avere una famiglia, una casa a progettare un futuro. Allora poco importa se il lavoro è pesante, se c’è tanta polvere da ingoiare, se qualcuno dice che quella polvere fa male alla salute. La fabbrica-famiglia il luogo di appartenenza di tanti lavoratori, che condividevano fatica e speranze, svela, attraverso il racconto di un uomo, il suo lato oscuro e il suo inganno: quella fabbrica si chiama Fibronit, quella città non è un altrove in cui rifugiarsi ma uno spazio fatto di cemento e polvere, una polvere sottile e crudele che si chiama amianto. Un uomo solo, seduto su una panchina di un parco cittadino, si chiede con ironia e disperazione, quando la vita si attorciglia come si fa ad andare avanti, oggi come allora, cosa resta a chi resta?
La pièce teatrale è il momento conclusivo del progetto di educazione ambientale “Portami via” di Legambiente Puglia, realizzato grazie al contributo di Fondazione con il sud (bando “Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011” per il consolidamento network socio-ambientale nella Regione Puglia) e d’intesa con il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria e con le Direzioni Istituti pugliesi, che ha visto il diretto coinvolgimento, fra gli altri, di detenuti ed extracomunitari.