Al comune di Bari un possibile non c’è due senza tre! Per la terza volta, De Caro o no, in queste condizioni, chiunque dovesse essere il candidato della sinistra, vincerebbe. E’ una prospettiva certa perchè i sondaggi, a di là della divertente loquacità di Emiliano che sicuramente non produce voti, danno questi risultati. La vittoria della sinistra sarà agevolata anche dall’alta percentuale di coloro che non andranno a votare la cui percentuale è per ora oltre il 40%. Questa è eutanasia politica oppure nasconde accordi sottobanco, come spesso avviene, per perdere a Bari e vincere altrove. Ho già scritto (non me ne voglia De Caro) che la sua elezione a sindaco di Bari, non sarebbe scontata in una situazione di normale scontro politico tra due coalizioni, anche perché all’interno del PD, oltre quell’apparente unità, si nascondono dissapori interni di chi era convinto che De Caro sarebbe rimasto a Roma a fare il deputato e che le primarie interne avrebbero potuto indicare altro possibile successore ad Emiliano al comune di Bari. Se prevarrà il buon senso e se i parlamentari muti avranno il coraggio di fare comprendere a Fitto che questa volta a Bari si può vincere, sarà un segnale per le prossime elezioni regionali. Il NcD metta da parte questa improvvisa passione per le primarie perchè se si perde, le responsabilità dell’insuccesso telefonato sarà di Forza Italia ed anche del NcD. Di Paola ci sembra un buon candidato, fuori dagli schemi di certa politica, a meno che quello quello degli alfaniani possa essere più convincente. Al momento il buon Costantino Monteleone potrebbe essere un buon assessore ma per fare il sindaco della città di Bari, nelle condizioni in cui oggi è, occorrerebbe altro.
Lucio Marengo