C’è qualcosa che ancora mi sfugge, non so se ritenere Antonio De Caro e Piero Petruzzelli due ingenui o due furbacchioni che hanno appreso da Emiliano l’arte della recitazione. Non più di otto giorni fa, Petruzzelli, ospite in diretta radiofonica su Radio made in Italy, incalzato dalle mie domande ribadì che mai avrebbe rinunciato a candidarsi alle primarie nel PD. pur sapendo che probabilmente avrebbe vinto il suo amico ma concorrente Onorevole De Caro che da qualche tempo evita di risponde alla telefonate quando è in corso il programma da me diretto. Ci saranno probabilmente ordini di scuderia ma la vita continua lo stesso ed io non serbo mai rancori nei confronti di alcuno. Quindi improvvisamente la rinuncia e forse sarà scappata anche qualche lacrimuccia quando si sono fatti fotografare in sella ad un tandem. Non ci sono stati accordi, nulla è stato promesso, e Petruzzelli non ha assolutamente avuto alcuna promessa di gratifica come un assessorato o magari la presidenza di una partecipata; Emiliano e Decaro questi accordi sottobanco non li fanno perchè sono certi di vincere alla grande il 25 giugno ed anche senza ballottaggi, a meno che il centro destra si ricompatti indicando definitivamente senza altre meline, un vero candidato che potrà essere anche Di Paola, in questo caso avremmo una vera campagna elettorale con due contendenti in grado di vincere. Mi auguro infine che i toni dei confronti siano moderati e che si parli senza eccessi di programmi per il rilancio della città di Bari.
PRF. Marengo