Anche quest’anno Beppe Grillo ha sfidato il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non si è trattato del classico comizio politico che tutti si aspettavano. Intatti il comico spiazza tutti, dopo un breve preambolo in cui fa un breve punto sullo stato italiano e la deriva a cui si sta avviando, chiude leggendo una novella Italo Calvino per tornare a parlare di onestà e correttezza.
Già l’anno scorso il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo aveva tenuto un contro discorso, il 31 dicembre 2013, alle 20.30: esattamente quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si apprestava a tenere il suo sulle reti unificate. La sfida del contro-discorso si ripeterà anche quest’anno, come già annunciato da giorni, e in molti hanno già dichiarato sui social network che ascolteranno proprio le parole del leader pentastellato. L’anno scorso, dopo che erano stati rilasciati i dati rispetto agli ascolti del saluto di Napolitano, Beppe Grillo aveva commentato sulla pagina Facebook il flop di ascolti del presidente “I Veri dati d’ascolto del discorso di Napolitano. Quelli che i giornali e i Tg hanno vergognosamente nascosto” erano state le sue parole, con tanto di link aggiunto che rimandava ad un’analisi dei dai Auditel che smontava la notizia dell’incredibile picchiata in positivo degli ascolti rispetto agli scorsi passati. E’ fuorviante, spiegava Grillo, puntare l’attenzione sull’incontrovertibile miglioramento – che in effetti c’era stato rispetto al 2012 -: “il discorso di Napolitano è stato comunque un flop clamoroso”, aveva concluso Beppe Grillo.
Il contro-discorso in linea con la politica di sfida tenuto fino a questo momenti dal Movimento 5 Stelle: le prime parole iniziano proprio in concomitanza con quelle del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il blog dell’ex-comico, ha anche creato un hashtag ufficiale da usare sui social network per seguire il suo discorso, #IoGuardoBeppe. Sono in tantissimi coloro che già hanno commentato, specialmente su Twitter: tante dunque le “pecore nere” – come Grillo le definisce – che hanno scelto di sintonizzarsi insieme al leader 5 stelle. Ecco cosa commentano: “#IoGuardoBeppe perché è l’unico che sta dalla mia parte! scrive un utente, ma si legge anche “”#IoGuardoBeppe perché da italiano voglio un futuro per questo Paese” e “#IoGuardoBeppe unica speranza per questo povero Paese”.
L’hashtag #IoGuardoBeppe sta già spopolando su Twitter e lo stesso comico, iniziatore del Movimento 5 Stelle si è rallegrato del gran numero di “pecore nere” che continuano a seguirlo. “Mi sono divertito a leggere tutti i vostri tweet”, ha scritto Grillo sul suo blog dove ha risposto alle domande di alcuni suoi sostenitori. Molto fiducioso il comico si è detto certo che “l’onesta sta già tornando di moda”, come da lui promesso.
Massimo Pellicani