Termina la prima edizione del concorso letterario Con gli occhi dei bambini svoltosi il 26 Marzo presso l’auditorium della scuola elementare Paolo Borsellino di Andria.
Il concorso, incentrato sul tema del Rispetto e tutela delle diversità culturali, è stato promosso dall’associazione di promozione sociale Senza Confini e patrocinato dal Comune di Andria. L’evento ha preso spunto da quanto accaduto nei pressi della scuola Oberdan di Andria in data 22.09.2012, allorquando la stessa fu fatta evacuare per un presunto allarme bomba, scaturito dal terrore ingenerato in alcuni passanti dalla vista di tre uomini arabi, “armati” della loro tipica barba. Il progetto è stato realizzato al fine di avvicinare e far conoscere ai bambini, attraverso la guida dei propri insegnanti, la cooperazione sociale ed il rispetto delle diversità.
Durante la giornata conclusiva, gli elaborati realizzati dai bambini e risultati vincitori, sono stati premiati. Vi hanno preso parte l’assessore alle politiche sociali, Avv. Magda Merafina e del Prof. Ehab Elshaer, del centro interculturale di Bari, che ha intrattenuto gli allievi ricordando come giovani, dunque, rappresentino la speranza di un mondo senza discriminazioni, un mondo dove non conta il colore della pelle o la lunghezza della barba, ma dove ad emergere siano i valori della fratellanza e dell’amicizia.
Durante la cerimonia è stato proiettato il cortometraggio Le Tue Parole Sono le Mie, prodotto da una scuola di Palermo a cui è seguito un dibattito tra alunni e docenti. Il filmato ha mostrato la storia di integrazione di un bambino all’interno della propria scuola, provando a raccontare quanto importante sia l’aiuto reciproco tra ragazzi nei momenti di difficoltà. Cerimoniera della giornata è stata la dott. Celestina Martinelli, dirigente dell’ 8° circolo didattico Rosmini che ha sposato con vigore l’iniziativa credendo nel messaggio positivo che può giungere agli alunni e alle loro famiglie. Al termine della ricca giornata, contornata da letture e canti preparati dai ragazzi di alcune delle classi partecipanti, sono stati consegnati agli alunni dei libri per ragazzi. In particolare, alla III C della scuola elementare Paolo Borsellino, che ha svolto il lavoro di gruppo sulla diversità e basato sul testo di Luis Sepùlveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, è stato consegnato il nuovo libro dello stesso autore, Storia di un gatto e di un topo che diventò suo amico. Una splendida favola sull’amicizia tra esseri molto diversi tra loro. L’appuntamento è, dunque, alla seconda edizione del concorso, con l’auspicio che il cammino della “multiculturalità” non si arresti, ma che prosegua inarrestabile affinché l’integrazione e il rispetto della diversità non siano più risultati da raggiungere ma diventino parte integrante del nostro vivere quotidiano.
La diversità rappresenta una risorsa da cui attingere. Superando la diffidenza verso ciò che non si conosce si possono imparare cose nuove, culture e modi di vivere diversi, che allargano il nostro orizzonte culturale rendendoci persone migliore.
Samanta Zagaria