La Guardia di Finanza di Bari ha arrestato l’imprenditore Cosmo Damiano Giancaspro, ex patron del Bari Calcio, e altre quattro persone, ritenute suoi prestanome, per i reati, a vario titolo contestati di bancarotta, riciclaggio, auto-riciclaggio, peculato e abuso d’ufficio in concorso con pubblici ufficiali. Indagato anche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro (Pd) che tra le accuse gli vengono contestate, tra le altre, anche il peculato, falso e abuso d’ufficio e ha subito un sequestro beni per circa 46mila euro.
Secondo quanto accertato dalla guardia di finanza Giancaspro avrebbe tentato di fare affari proprio con il Comune di Trani. Nell’indagine sono infatti coinvolti anche alcuni funzionari. L’indagine, coordinata dalla Procura di Trani, costituisce uno stralcio dell’inchiesta sul crac dell’azienda Ciccolella di Molfetta. Giancaspro è in carcere, gli altri sono ai arresti domiciliari. Nell’inchiesta della Procura di Trani, Giancaspro è indagato nella sua qualità di amministratore di alcune società attraverso le quali avrebbe cercato di entrare in affari con la pubblica amministrazione. Per lui anche un sequestro di beni per 300mila euro. Il Bari Calcio non sarebbe coinvolto in questa vicenda.
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