Toccherà naturalmente alla magistratura accertare responsabilità penali. Noi restiamo garantisti e crediamo alla presunzione di innocenza. Ma i recenti arresti di Bari impongono di interrogarci sulle responsabilità politiche di chi avrebbe dovuto vigilare e che viceversa si è dimostrato piuttosto distratto, come dimostra il caso Petruzzelli, con i suoi intrecci politico-sindacali nelle assunzioni di chiaro stampo clientelare e per cui abbiamo chiesto al presidente-sindaco della Fondazione, Emiliano un atto di coerenza: dimissioni che non sono ancora arrivate.
Il Pdl chiede conto da tempo di questi coni d’ombra che hanno avvolto e avvolgono la gestione politica Emiliano, a cominciare dalla contiguità con certi nomi dell’imprenditoria e dai conflitti di interesse che hanno attraversato la composizione della sua giunta. Nè si può pensare che le improvvise dimissioni dell’assessore del Pd Annabella De Gennaro – la cui lettura fatta oggi pone non pochi interrogativi – possano aver reciso in fretta e furia un cordone ombelicale divenuto scomodo, o possa far dimenticare con quali ‘alleanze’ e con quali supporti Emiliano fu eletto sindaco di Bari.
Per la politica è giunto il tempo di andare oltre le belle parole e le pacche sulla spalla non bastano più a colmare il vuoto di chiarezza che lascia la città attonita e indignata. E il Pdl esige, per il bene di una comunità che merita atti di legalità, trasparenza e giustizia, che il sindaco di Bari faccia luce su molti aspetti discutibili della sua azione amministrativa. Un’azione che vorremmo fosse davvero indenne da condizionamenti, come vorremmo che fossero estranee alla costruzione del suo consenso politico le preoccupanti vicende che emergono ogni giorno.
Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri