Non sono poche le App, i programmini che girano su tablet e smartphone, che si presentano come gratuite, ma poi invece nascondo un pagamento dopo essere state scaricate. La Commissione Europea è intervenuta per chiedere alle aziende di porre fine a questo pericoloso business. Spesso bambini inconsapevoli, ma anche adulti poco attenti, finiscono per essere ingannati. A Bruxelles è stato lanciato l’allarme: oltre il 50% del mercato dell’Unione Europea dei giochi online è costituito da App che si presentano come gratuite, ma poi si rivelano a pagamento con addebito sulla carta di credito. Accade talvolta, sia per i tablet sia per gli smartphone, che basti un tocco (touch) su un oggetto grafico presente sul display per accettare inconsapevolmente l’acquisto di qualcosa il cui addebito avviene direttamente sul conto telefonico. Occhi aperti dunque e tanto controllo sui minori.
Chiara De Gennaro