La vittima, prima di morire, ha forse ingerito una delle pastiglie che lo aiutavano a vivere. porta della sua abitazione, un appartamento a Bari nella centrale via De Rossi, era sul pavimento, rannicchiato sotto il letto. Classe ‘73, è morto solo. Stroncato da un malore, forse. Lo hanno trovato dopo alcuni giorni. Sono stati alcuni condomini del palazzo ad avvertire un cattivo e persistente odore. Proveniva dall’appartamento dell’uomo che loro vedevano sempre solo. Così hanno chiamato il 113. Gli agenti delle volanti hanno bussato alla porta, attraverso le sue generalità lo hanno cercato anche altrove, ma il giovane non rispondeva. Alla fine la polizia ha contattato i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta dell’appartamento. Era ai piedi del letto: accanto al corpo c’erano alcune scatole di medicine. Difficile dire da quanto tempo l’uomo fosse morto: sicuramente da giorni. Secondo gli agenti delle volanti, il caldo potrebbe aver accelerato il processo di decomposizione. La polizia ha informato il magistrato di turno Simona Filoni, che ha disposto l’autopsia. L’esame eseguito questa mattina dal medico legale Antonio De Donno servirà a chiarire le cause della morte, a stabilire se abbia assunto una dose massiccia di antidepressivi o se invece sia stato stroncato da un malore. E ancora: l’esame accerterà anche i tempi della morte. Gli agenti delle volanti hanno contattato il medico che seguiva l’uomo per capire da quando non lo vedesse e per quali patologie fosse in cura. La polizia ha contattato anche i familiari della vittima. Nessuno lo aveva cercato, nessuno si era insospettito non sentendolo o non vedendolo uscire. La Procura cercherà di capire anche se l’uomo fosse seguito dai servizi sociali o dal centro di salute mentale. Il Comune di Bari, anche quest’estate, ha approvato il programma ‘Emergenza caldo’, rivolto agli anziani, agli ammalati e alle persone sole. Istituito anche un numero verde 800.063 538 per segnalazioni o richieste di supporto.