Nella serata del 22 maggio scorso, in Gravina, personale del locale Commissariato di P.S., unitamente ad un agente della Polizia Penitenziaria procedeva all’arresto di un sessantatreenne di Gravina, resosi responsabile del reato di atti osceni in luogo pubblico in presenza di minori di anni 14.
Alle ore 18.30 di ieri, mentre l’agente di custodia rincasava a piedi, notava una Ford Focus modello C Max dì colore grigio metallizzato in sosta in via F. Meninni angolo via Ariosto, proprio nelle immediate vicinanze della propria abitazione.
A bordo dell’auto, seduto al posto di guida, riconosceva il G.C., persona a lui ben nota, e nella circostanza si accorgeva che il predetto guardava in modo morboso due ragazzine, entrambe minori di anni 14, ferme sul marciapiede nei pressi della Ford Focus.
Allarmato da quanto notato, raggiungeva velocemente le bambine e notava che l’uomo all’interno dell’auto aveva i pantaloni abbassati con l’organo genitale ben visibile.
Il predetto, vistosi scoperto, si allontanava repentinamente.
L’agente di custodia contattava il locale commissariato di P.S., che diramava immediatamente la nota di ricerca dell’uomo.
Poco dopo, non molto lontano da dove era avvenuto l’episodio, l’agente della Polizia Penitenziaria che nel frattempo aveva seguito il malfattore riusciva a bloccarlo, appiedato ed intento a confondersi tra la gente.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato, su disposizione dell’A.G. procedente, presso la sua abitazione.
Nella tarda serata di ieri, a Corato, gli agenti della volante del locale commissariato di P.S., nell’ambito di una specifica attività tesa al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, procedevano all’arresto di un ventenne ed di una ventiquattrenne, entrambi albanesi ed incensurati, resisi responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli operanti, mentre transitavano in Piazza Di Vagno, notavano alcuni giovani fermi a dialogare tra loro, che alla vista della volante, allarmati, tentavano di dileguarsi ed evitare il controllo di Polizia.
Immediatamente bloccati ed identificati i tre venivano sottoposti a perquisizione personale che dava esito positivo soltanto su uno di questi, infatti consentiva di rinvenire, nella tasca del pantalone del ventenne albanese, nr. 3 involucri di cellophan contenenti sostanza stupefacente del tipo Marijuana.
Gli operanti estendevano la perquisizione al domicilio del ragazzo.
Nella circostanza prima di procedere alla perquisizione, venivano posizionate due unità sul retro del palazzo a piano unico e successivamente, dopo aver suonato diverse volte al citofono del portone di ingresso senza esito, gli operanti forzavano la serratura della porta ed entravano.
All’interno gli agenti udivano rumori di presenza di un’altra persona ed infatti nella camera da letto constatavano la presenza della ventiquattrenne albanese, che immediatamente prima si era disfatta di un involucro, lanciandolo dalla finestra in strada e raccolto dal personale lì opportunamente appostato.
L’involucro in questione, raccolto dal manto stradale e contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, veniva debitamente sequestrato unitamente all’altra sostanza rinvenuta, per un totale di grammi 412 di marijuana.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, venivano associati alla casa circondariale di Trani.
Questura di Bari