Dopo i festeggiamenti di San Nicola, in città sono rimaste 15 tonnellate di rifiuti indifferenziati, abbandonati nel centro e sui frangiflutti del lungomare. Molte strade sono rimaste stracolme di immondizia e rifiuti di ogni genere. Come riportato dal corriere del mezzogiorno, il presidente dell’Amiu, Gianfranco Grandaliano ha detto:” Tra il 7 e l’8 maggio più di 100 uomini e 29 mezzi sono stati impiegati per tenere pulita la città. Abbiamo trovato una quantità spropositata di rifiuti, ce l’aspettavamo ma non in questa misura. Siamo stati costretti ad utilizzare personale adibito al servizio ordinario, in aggiunta ai dipendenti già impegnati per San Nicola, per riportare il centro e Bari vecchia in uno stato decente. Il servizio straordinario continuerà sino alla fine della festa -conclude Grandaliano- la situazione che abbiamo trovato in questi giorni è davvero inimmaginabile, ma siamo riusciti comunque a riportare la città pulita, soprattutto in vista dell’arrivo dei pellegrini. C’è stato un impegno enorme di uomini e mezzi”.
In questi giorni, Bari è stata invasa da pellegrini provenienti dall’Austria, Russia e Polonia, molti di loro non sono mancati alla tradizionale messa al molo celebrata dall’arcivescovo Mons. Francesco Cacucci. “Oggi -ha detto Cacucci nell’omelia- celebriamo il valore dell’acqua viva e del pane perché l’acqua è un dono del Signore e San Nicola protegge il mare”. Oggi si aspetta il “miracolo della Manna”, alle 18:30 presso la Basilica si terrà la cerimonia presieduta dall’arcivescovo e subito dopo il priore, Padre Lorenzo Lorusso, preleverà la Manna dalle ossa del Santo. Come tradizione, alle 22:30 i cittadini potranno osservare in cielo i meravigliosi fuochi d’artificio.
Federica Cirillo